Blog: consigli per chi ne ha aperto uno da poco
Oggi si parla di blog. E lo faccio ospitando Velia Ivaldi, autrice di Allafinediunviaggio.com, un blog dedicato al mondo dei viaggi che ha poco più di un anno di vita ma molto da insegnare. Leggendolo, ho sempre pensato che la formula di content marketing di Velia sia maledettamente azzeccata: nel suo travel blog difficilmente troverai il solito stantio elenco puntato di cose da fare nel weekend a Istanbul, Berlino, Belgrado o Granada; piuttosto, ti faranno compagnia una serie di post che rappresentano veri e propri mini-racconti scritti col cuore e uno stile fresco e diretto che ti trascina a contatto con le emozioni di una città e della sua gente.
Da questo punto di vista, Allafinediunviaggio.com rappresenta un vero e proprio esempio di “scrittura consapevole”. Dirò di più. È un travel blog che ha fatto sua la lezione di Bruce Chatwin, scrittore e viaggiatore seriale, e dimostra come si possa fare storytelling nel settore turistico in modo intelligente e garbato. Più volte Chatwin ha parlato del viaggio non solo come mezzo per allargare la mente, ma soprattutto per darle forma. Ora, però, la parola a Velia!
Consigli per chi ha aperto un blog da poco
Poniamo il caso che tu abbia aperto da poco un blog. E che tu abbia anche deciso di non trattarlo soltanto come la versione 2.0 del diario personale da aggiornare quando ti va, ma che tu voglia farne uno strumento professionale dal quale far partire i tuoi progetti lavorativi.
Bene, sappi che siamo più o meno nella stessa situazione. O meglio, io Allafinediunviaggio non l’ho aperto proprio da pochissimo (è già passato più di un anno dalla pubblicazione del mio primo post) ma ci lavoro con costanza e puntualità da meno tempo. Diciamo che ho maturato l’idea di vederlo crescere e di farne uno strumento professionale soprattutto negli ultimi sei mesi.
Non ho quindi la presunzione di definirmi una blogger navigata. Ma, dato che inseguiamo obiettivi può o meno simili e che forse il tuo blog è più giovane del mio, ho pensato che potrebbe tornarti utile qualche piccolo consiglio che possa fare chiarezza nella nebulosa che avrai in testa in questo momento (che era la stessa nebulosa che avevo poco dopo aver aperto il blog e che tuttora mi capita di avere). Provo quindi a condividere con te gli insegnamenti che ho tratto da questi ultimi mesi da blogger a tempo pieno.
Non smettere di studiare
Innanzitutto, ho capito che quello che sai non è mai abbastanza. Scuola e formazione, specie quando si parla di comunicazione digitale, non finiscono davvero mai. Bisogna leggere, informarsi, correre per restare dietro alle ultime novità in materie di blog, tool, social media eccetera. Programmare la partecipazione a qualche corso o seminario ben azzeccato tenuto da un professionista dalle competenze più che comprovate. Seguire con costanza (e a volte pazienza) come si muovono i blogger più esperti nel nostro settore. Ti dico che io, che sono sempre stata una divoratrice appassionata di carta stampata, negli ultimi mesi ho letto più pagine web che libri (e a dire il vero un po’ me ne vergogno).
Segui i blogger che hanno più esperienza di te
Seguire i blogger più esperti non ti torna utile solo per capire come ci si muove sul mercato con un blog in mano ma anche, e soprattutto, per trarre ispirazione (e bada bene che non ho detto scopiazzare) per i tuoi prossimi post. Perché se vuoi che il numero delle visite al tuo blog salga e che like e follower fiocchino, devi scrivere tanto. E devi scrivere tante cose interessanti. Quindi, caro mio, ispirazione te ne servirà assai.
Io, ad esempio, rimpolpo il mio blog di contenuti nuovi almeno tre volte a settimana. Il mio principale tema sono i viaggi ma, come puoi immaginare, per tenere in piedi un travel blog non basta trascrivere il resoconto nudo e crudo di questa o quella destinazione; bisogna inventare, spaziare, spulciare per riuscire a trovare argomenti interessanti pur senza allontanarsi troppo dal tema principale del blog e, soprattutto, dallo stile narrativo al quale abbiamo abituato i nostri lettori.
Credimi, non è impossibile: dove c’è una passione ci sono anche le idee. C’è da lavorare tanto, specie quando si hanno obiettivi professionali esigenti, ma ce la si può fare.
Blog e SEO: un connubio importante
Qui tocchiamo un tasto dolente, quello che nessun blogger vorrebbe mai dover toccare (me compresa). E invece, caro mio neo blogger, ormai avrai capito che fare SEO è imprescindibile. Se vuoi avere dei risultati tangibili in quanto a crescita delle visite e posizionamento del tuo blog su Google devi imparare le regolette che ti consentono di farlo. E se hai deciso di trasformare il tuo blog in una fonte di business non puoi assolutamente dimenticarle. Confesso: quando ho iniziato ero terrorizzata dall’idea di dover fare i conti con la SEO; in realtà, studiando e facendomi consigliare da chi ne sa più di me, ho capito che in fondo le cose da sapere al riguardo non sono tantissime. L’importante è tenerle sempre bene a mente e poi, vale anche per questo, continuare a studiare e informarsi sulle novità.
Cura i social media del tuo blog
Chi scrive è una che fino a poco tempo fa limitava la sua presenza sui social a continue condivisioni su Instagram (il mio preferito) e a un utilizzo moderato di Facebook. Ecco, da questo mio primo anno di vita da blogger ho capito che non basta. I social sono importantissimi, meritano tempo e attenzione. E così, dopo averlo appurato, ho cominciato a dedicarmi anche a Twitter e Pinterest e non escludo di aprire presto anche un canale su YouTube (ormai quasi tutti i blogger ne hanno uno, specie quelli che si occupano di viaggi e turismo).
Non devi aspettarti che dai profili social del tuo blog provengano chissà quali numeri o proposte di lavoro (magari con il tempo arriveranno anche quelle); però, inevitabilmente, i social ti danno visibilità e contribuiscono un bel po’ a creare il tuo pubblico di fan e lettori fedeli. Specialmente Facebook, se di tanto in tanto sponsorizzi per bene qualche post e promuovi la tua pagina.
Inutile dirti che anche in questo caso bisogna studiare e tanto, perché saltano fuori novità quasi ogni mese e bisogna starci dietro. E poi, anche sui social devi essere costante e assiduo nelle tue pubblicazioni.
Diventa il PR di te stesso
Anche questo per alcuni può rappresentare un tasto dolente. Nel mio caso, ad esempio, la parola PR mi ha sempre fatto venire i brividi, da eterna timidona che non ama esporsi quale sono. E riconosco di avere ancora tanto da imparare.
Però, tranquillo, “esporsi” non vuol dire necessariamente parlare in pubblico o dire per forza la tua su qualsiasi argomento. Significa semplicemente, ad esempio, iscriverti ai gruppi di Facebook in linea con i temi del tuo blog e seguirli, commentando di tanto in tanto. Oppure postare i propri contenuti nelle bacheche dei gruppi che consentono di farlo. O, ancora, scrivere articoli e post per blog più quotati del tuo in modo da far conoscere il blog e cominciare a creare una tua rete di relazioni. Significa partecipare agli eventi che ti interessano, piccoli o grandi che siano, conoscerne gli organizzatori e poi scriverne. Significa farsi un giro alle principali fiere del settore. E, poi, soprattutto, significa prendere consapevolezza di ciò che sei e di quello che sei in grado di fare senza sminuirti, riassumere il tutto in un bel media kit e inviarlo proponendoti per collaborazioni e progetti. Ci vogliono tempo e pazienza ma poi i risultati arrivano, fidati.
Cura il tuo blog, ma scrivi anche per te stesso
Questa è la cosa più bella che ho imparato dalla gestione del mio blog. È vero che hai deciso di spendere tempo ed energie in un blog perché speri prima o poi di guadagnarci; ma se quel giorno ti è balenato in mente di aprirne e curarne uno lo hai fatto probabilmente perché, oltre a essere un appassionato dell’argomento al quale il blog è dedicato, sei anche un appassionato di scrittura. Io, ad esempio, sono partita proprio da questo. Il blog mi ha regalato la possibilità di tornare a scrivere e di farlo con serietà, costanza e puntualità, con tanto di scadenze e programmazioni editoriali. Ma, soprattutto, di farlo seguendo un mio stile e un mio gusto nel raccontare. Di farlo per me, insomma. E quindi, se con il blog, oltre alla SEO, ai post sui social e alle altre regole da seguire, tu decidi di assecondare anche quella passione viscerale per la scrittura che magari hai sin da bambino, credimi che non puoi che farti del gran bene. E questo vale sempre, indipendentemente dagli obiettivi che raggiungi e dai contatti che ti crei.
Tu che sei sempre stato uno scribacchino, se scrivi in primis per te stesso (e poi per i tuoi fan), starai bene. E i tuoi lettori se ne accorgeranno perché avrai scritto delle cose belle e sarai riuscito a toccare le corde giuste. Ed è così che poi la gente inizia a seguirti, sai?
Consulente per la comunicazione digitale. Mi occupo di Content Strategy, Content Marketing e Storytelling. Aiuto i miei clienti a progettare narrazioni e contenuti digitali che funzionano e portano risultati misurabili. Il mio approccio è media neutral: utilizzo indifferentemente testi, immagini e video per creare valore tangibile. Organizzo corsi di formazione in azienda, insegno presso l’Istituto Europeo di Design di Milano. Ho condensato parte del mio metodo di lavoro nel volume “Manuale di scrittura digitale creativa e consapevole” (Flaccovio, 2016), con l’obiettivo di aiutarti a produrre contenuti di livello eccezionale.
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