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Hacking politico in aumento (report McAfee)


Cresce nel mondo l’hacking a sfondo politico. Lo afferma McAfee nel suo ultimo report, mettendo in evidenza l’aumento dello spam ma anche di casi di ‘hacktivism’ in diversi paesi europei (Polonia, Lettonia, Danimarca e Svizzera su tutti).

Gli attacchi informatici spinti da motivazioni politiche, insomma, sono in aumento. Quando possibile, cercano di colpire i social network più popolari (il recente attacco dell’Iranian Cyber Army contro Twitter), mentre il fenomeno si allarga a macchia d’olio, coinvolgendo paesi finora relativamente immuni (si pensi alle aggressioni al governo polacco o la protesta contro la conferenza sul clima di Copenhagen).
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Alcuni passaggi della nota di McAfee:

“La produzione di zombie negli Stati Uniti è diminuita significativamente passando dal 13,1% nel terzo trimestre al 9,5% nel quarto trimestre, rendendo la Cina la principale nazione produttrice di zombie con il 12%. Il Brasile si è classificato al terzo posto, con la Russia e la Germania tra i primi cinque. Gli Stati Uniti rimangono ancora in testa per quanto riguarda la produzione di spam, con Brasile e India rispettivamente al secondo e terzo posto. Ucraina e Germania sono entrati nella Top 10 delle nazioni produttrici di spam per la prima volta nel 2009.”

“Il Nord America è il leader mondiale nell’ospitare contenuti malevoli, con l’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) al secondo posto e Asia/Pacifico al terzo. In Europa, la Germania si aggiudica la testa della classifica, seguita da Olanda e Italia. La Cina è la nazione che ospita la maggior quantità di contenuti malevoli in Asia, seguita da Russia e Corea del Sud. Il Sudamerica inizia a giocare un ruolo maggiore, con il Brasile al primo posto in quell’area.”

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“Sebbene gli attacchi SQL-injection abbiano origine da varie nazioni nel mondo, la Cina si è largamente dimostrata la principale nazione ad ospitare questo tipo di aggressioni con il 54,4%.  A causa della crescente popolarità delle applicazioni Adobe, McAfee Labs ha osservato una serie di tentativi d’attacco mirati ai clienti volti a sfruttare Flash e Acrobat reader.”
 
Il report completo è disponibile al seguente indirizzo: http://www.mcafee.com/us/local_content/reports/threats_2009Q4_final.pdf

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