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Intervista a Mario Montanari, Web Designer


Intervista a Mario Montanari, Web Designer di Reggio Emilia con oltre 20 anni di esperienza professionale.

User Experience, codice, CMS e linguaggi di programmazione, competenze nel campo dei contenuti Web, ottimizzazione per i motori di ricerca. Sviluppare siti Web e portali richiede sempre più competenze, in una logica trasversale e a un livello di complessità che, negli anni, ha contribuito moltissimo a tracciare una netta linea di demarcazione tra chi mette le mani su WordPress e i professionisti con la maiuscola. Uno di questi è Mario Montanari, Web Designer con oltre 20 anni di esperienza che ho avuto il piacere e la fortuna di vedere all’opera su SegnaleZero e su alcuni progetti comuni. È da un po’ di tempo che avevamo in mente questa breve intervista sul suo lavoro e sulle competenze di un provetto Web Designer. O Web Architect, come viene chiamato Mario da alcune agenzie con cui collabora assiduamente. Bene, oggi ho il piacere di pubblicarla.

Il lavoro del Web Architect

Ciao Mario, come prima cosa ti chiederei di raccontarci il tuo lavoro. Cos’è un Web Architect e cosa fa?

Ciao Piero e grazie per avermi dato una piccola stanza nella tua casa digitale. Il mio lavoro, che svolgo dal 1995 è quello di dare un piccolo contributo a Internet. Sai, agli inizi il World Wide Web non era come lo conosciamo oggi, sia in termini di siti pubblicati che in termini di lavoro svolto per rendere Internet “un posto migliore”. Si doveva essere autonomi in tutto e per tutto. Prima di progettare Siti Internet ero quello che oggi chiameresti un nerd. All’età di 8 anni m’innamorai del primo computer, il Commodore VIC 20 e da lì il passo fu molto breve. Prima le BBS, poi Telnet poi i primi lavori di grafica e quello che doveva essere quello che oggi è la SEO. Web Architect è una definizione che mi hanno dato in una delle Agenzie di Marketing e Comunicazione per le quali ho lavorato, viste le competenze, acquisite con più di 20 anni di esperienza e formazione continua, mi hanno portato ad avere. Il mio lavoro è progettare siti web belli, efficaci e pronti per ospitare contenuti SEO. Per far ciò sono naturalmente costretto (positivamente parlando) ad essere sempre aggiornato su ogni tipo di argomento che riguarda la comunicazione online.

Sei partito dal design se non sbaglio. Ecco, come si diventa Web Designer?

Posso dirti come lo sono diventato io, oggi è tutto più semplice. Ovunque puoi imparare al “fare il Web Designer” ci sono tantissimi “corsi di web design” ma da questo a progettare e realizzare un ottimo sito, beh ci vogliono centinaia di ore di pratica, studi sul marketing, sul design, nozioni di informatica e programmazione e non per ultimo un ottimo approccio con la SEO. Insomma, al contrario di oggi, io sono sempre stato di larghe vedute in merito agli argomenti che circondavano e circondano tutt’oggi il web. Ho avuto la fortuna di vivere la nascita di Internet in Italia e nel mondo in generale, sono cresciuto con la naturale evoluzione del Web Design e sicuramente il fatto di avere pubblicato a oggi più di 500 siti mi è servito più che mai per imparare ed affinare sempre più, le conoscenze della materia. Infine, tanti, tanti, tantissimi libri. Quindi, riassumendo, dopo avere svolto un buon corso di web design, avere letto tanti libri sulla SEO, sul Marketing, sui contenuti, sulla grafica e sulla comunicazione… ci si deve mettere a testa bassa e progettare e realizzare siti, uno dietro l’altro, analizzare e valutare il proprio lavoro svolto.

Ci racconti quali sono le principali fasi che contraddistinguono un tuo progetto. Da dove parti e quali obiettivi ti poni?

La primissima cosa è lo studio dell’argomento coadiuvato dall’analisi del posizionamento di marca, e su questo la mia mentore Carlotta Silvestrini è imbattibile, sino ad arrivare all’intervista con il Cliente: una serie di domande, che diventano risposte, che diventano il progetto. Gli obiettivi imprescindibili, almeno per me, sono:

  1. Massima usabilità del sito
  2. Massima conversione del sito
  3. Design piacevole e coerente
  4. Programmazione e ottimizzazione lato SEO
  5. Performance e velocità

Comunicazione, Design, User Experience, SEO, contenuti di qualità: come fai a far convivere tutti questi elementi in un unico progetto?

Convivono naturalmente perché parte di un workflow ben definito e preciso. Negli anni questi elementi si sono fusi nei miei progetti sino a diventare una cosa sola. Non saprei fare diversamente. Non esiste esperienza senza design, come non esiste design senza comunicazione.

Siti Web e portali, tra sviluppo, Marketing ed esperienza utente

Quali sono le caratteristiche di un sito Web che funziona, piace e converte? 

Sempre e in primis, e qui si abbraccia anche la SEO, l’esperienza utente. Ci sono centinaia di variabili che a livello psicologico rendono un sito più piacevole di un altro, l’esperienza diventa memorabile, l’utente torna e magari si iscrive alla newsletter per poi tornare ancora per essere (passami il termine) convertito. Se poi ho contenuti testuali scritti da bravi Copywriter, il gioco è fatto. Sai, non molto tempo fa lessi un libro in merito “un certo” manuale di scrittura: ecco dovresti leggerlo anche tu, visto che lo hai già scritto! Scherzi a parte, la parte strutturale di un sito è, a mio parere, l’esatta metà della buona riuscita di un progetto web, l’altra metà è il contenuto, soprattutto quando si parla di blog interni al sito stesso.

Parliamo di te. Quali sono i motivi per cui sceglierti come Web Architect o Web Designer? Cosa ti differenzia e ti rende unico?

Se dovessi essere per un attimo un’altra persona, che magari necessita di un sito con nulla al caso, mi sceglierei per l’esperienza sul campo che mi sono creato in più di 23 anni di attività. Questo ha portato a risultati eccellenti e a sviluppare anche teorie personali sull’argomento. Non per ultimo, l’aggiornamento costante che rinforza sempre più le mie competenze. La comunicazione non è una specialità che si impara da un giorno all’altro.

Per concludere, raccontaci di qualche progetto a cui hai lavorato e del quale sei rimasto particolarmente soddisfatto.

Sono tanti i progetti Web che ho scritto e realizzato ed ognuno di essi è collegato ad un ricordo.
Come la community che creai negli anni d’oro della musica dance, si chiamava Disc-Jockey.it. Avevo coinvolto più di 35 mila utenti in poco meno di un anno. Un’altra bellissima esperienza, che mi ha dato tanto, la feci grazie all’agenzia nella quale lavoravo come Web Desinger Senior progettando e realizzando in prima persona siti di eventi per Motta, Nestlé, Jaguar e Land Rover. Ogni sito che ho creato ha avuto soddisfazioni, in termini di feedback cliente come di performance.

mario montanari, web designer

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