Skip to main content

Scrivere di getto: quando farlo, con quali obiettivi, perché è importante


Scrivere di getto: perché sperimentare la scrittura istintiva, con quali obiettivi e benefici. Utile sia nel campo della scrittura creativa sia in quello del business writing.

Scrivere di getto significa lasciarsi andare al flusso di pensieri e parole, affidandosi all’intuito ed entrando in quello spazio silenzioso da cui sorge la creatività. Si tratta di un concetto che spesso viene contrapposto all’idea di pianificazione della scrittura. In parte ciò è vero ma, come vedremo nel corso dell’articolo, scrittura di getto e organizzazione non per forza devono escludersi a vicenda.

Il vantaggio della scrittura istintiva (o scrittura di getto) è che ci permette di attingere direttamente dal nostro intuito. Grazie a essa, possiamo superare le strutture della mente con cui classifichiamo normalmente la realtà e il nostro vissuto, ed esprimerci con parole più vere, sentite, concrete. 

Ci sono dei tipi di testo che meglio si prestano a questo metodo, mentre altri richiedono una maggiore strutturazione dei contenuti. Mi riferisco a quei testi che servono a informare o comunicare un messaggio preciso, ad esempio un White Paper aziendale, un articolo di giornale o una relazione scritta che necessitano di un’organizzazione ben precisa.

La scrittura di getto, quindi, si presta bene a quelle situazioni in cui non è necessario pianificare minuziosamente i contenuti. Tuttavia, anche laddove serve una certa preparazione, può essere usata per abbozzare le informazioni in modo approssimativo, per poi intervenire dando al tutto una struttura funzionale e coerente. Non è finita qui. Determinati testi – pensiamo a un romanzo – pur prevedendo una trama specifica, richiedono una certa dose di spontaneità da parte dell’autore nel definire i dettagli della storia, dettagli che spesso si dipanano in modo naturale durante la scrittura, senza essere stati stabiliti a priori.

La scrittura di getto, inoltre, è intimamente legata ai concetti di scrittura consapevole, scrittura espressiva e scrittura terapeutica. Qui usciamo dall’ambito strettamente professionale e parliamo della possibilità di utilizzare la scrittura per connettersi con la parte più profonda di noi stessi, conoscerci meglio, metabolizzare traumi e paure.  Una scrittura che, in tutto e per tutto, è assimilabile a una pratica meditativa. È una dinamica che conosco molto bene in quanto, accanto alla mia attività di consulenza, opero come Facilitatore nel campo della scrittura espressiva e consapevole.

Vuoi maggiori informazioni
sul Laboratorio di scrittura di SegnaleZero®?

Scrivi il tuo indirizzo email e clicca “Invia”.
Pochi minuti e sarò da te con tutte le informazioni che ti servono.

Il potere dell’intuizione profonda: perché scrivere di getto è utile

Parlo di intuizione profonda perché la scrittura di getto attinge proprio da lì, dall’intuito. Anche se spesso la ignoriamo, infatti, non dimentichiamo che in ognuno di noi c’è una parte che conosce già tutte le risposte alle nostre domande, ancor prima che la mente ci abbia ragionato su. Scrivere di getto permette di connettersi a questa parte del nostro essere, aprendo le porte all’intuito

Lasciando fluire il flusso di pensieri e parole, quindi, troveremo la nostra voce, il nostro stile di scrittura. Questo accade perché sarà il nostro vero Io a parlare. Non le sovrastrutture, i blocchi e le autocensure che ci siamo costruiti negli anni o che abbiamo ereditato da altri. 

Naturalmente, non tutte le tipologie di testo beneficiano allo stesso modo della scrittura di getto. Ecco quindi alcune situazioni in cui questa tecnica si rivela particolarmente utile.

Scrivere di getto senza organizzare i contenuti

Si tratta di una questione particolarmente dibattuta tra coloro che si occupano di scrittura, sia che si tratti di scrivere un racconto breve o dell’articolo di un Blog aziendale: è meglio scrivere a briglie sciolte, senza una pianificazione a monte, oppure seguire una struttura precisa

Partiamo dal presupposto che ognuno ha il proprio metodo di scrittura: ciascuno sviluppa il sistema che più gli si addice, l’importante è che sia funzionale allo scopo. Detto questo, secondo me, la scrittura di getto può essere utile quando abbiamo a che fare con un testo che non richiede una pianificazione minuziosa

Facciamo l’esempio di un Copywriter freelance che debba scrivere un testo per un cliente. Un testo persuasivo, coinvolgente, che venda. È chiaro che un contenuto del genere avrà bisogno di una struttura: lo scopo, infatti, è comunicare al lettore un messaggio e invitarlo a compiere una determinata azione. 

Ciò non significa, però, che si debba rinunciare all’intuito. Il professionista, infatti, potrebbe cominciare scrivendo di getto i concetti che vuole inserire e poi intervenire, in un secondo momento, per strutturare i contenuti e redigerli in modo adeguato.

Anche chi si occupa dei testi di un Blog può avvalersi della scrittura di getto. Esistono, infatti, due tipologie di post: gli articoli di opinione, dove l’autore esprime il proprio punto di vista o la propria esperienza rispetto a un certo argomento, e gli articoli più tecnici, ad esempio i tutorial. Nel primo caso la scrittura di getto è sicuramente praticabile – anzi, altamente consigliabile – perché permette di esprimere in modo efficace pensieri ed emozioni. Gli articoli tecnici, invece, necessitano di una pianificazione ben definita.

Anche la stesura di un romanzo, se ci pensiamo, prevede un approccio “ibrido”. Pur partendo da una scaletta che indica i contenuti dei capitoli, infatti, quando l’autore scrive le scene si affida anche alla spontaneità del momento: ciò non significa scombussolare la trama, ma che i dettagli specifici, ad esempio i dialoghi, emergono in fase di scrittura, lasciandosi guidare dalla creatività.

Scrivere di getto per conoscere le proprie emozioni

Scrivere di getto ha una valenza importante anche al di fuori del contesto professionale: proprio perché permette di accedere alla nostra parte più profonda, infatti, la scrittura fa bene

Qui entriamo nel campo della scrittura espressiva e della scrittura terapeutica, tecniche che conosco molto bene e che da anni metto in pratica per aiutare chi ha bisogno di recuperare il proprio equilibrio psico-fisico.

La scrittura espressiva è una forma di scrittura che permette di dare corpo, scena e forma alle emozioni che si provano nei confronti di un accaduto che fa soffrire. Consiste nello scrivere liberamente ciò che si sente con lo scopo di osservare quegli stati d’animo senza giudizio, prenderne le distanze e imparare a conviverci. 

La scrittura, infatti, mettendoci in connessione con il nostro vero io, ha una valenza terapeutica: fa emergere emozioni che altrimenti resterebbero nascoste, creando disagio e somatizzazioni. Iniziare a scrivere è benefico, dunque, soprattutto se si pratica la scrittura a mano

Scrittura di getto e consapevolezza: che legame c’è?

Quanto appena detto mi permette di introdurre il concetto di scrittura consapevole. Di cosa si tratta? Quando si parla di consapevolezza si intende la capacità di stare nel presente. Scrittura consapevole, dunque, significa scrivere stando nel qui e ora, lasciando scorrere il flusso dei pensieri che appaiono alla mente. Seguendo questo ragionamento, possiamo capire che scrivere di getto è una diretta conseguenza di questo approccio che fa della scrittura una forma di meditazione

La scrittura di getto, quindi, può essere usata all’interno di un percorso di scrittura consapevole terapeutica, soprattutto quando la persona ha un vissuto traumatico da esternare oppure qualche forma di censura interiore di cui deve liberarsi. In ciascuno di noi, infatti, vive una sorta di “giudice” che cerca sempre di dare indicazioni e direttive. In certi casi, tuttavia, è troppo intransigente e, anziché aiutarci, finisce per bloccare la nostra spontaneità: grazie alla scrittura consapevole possiamo metterlo a tacere, perché scrivere è uno strumento di crescita personale.

Scrivere di getto: pro e contro

Non ci sono pro e contronella scrittura di getto. Tutto dipende dal tipo di testo che dobbiamo sviluppare e dagli obiettivi che vogliamo perseguire: in base a ciò, capiremo se e come usare questa forma di scrittura.

Torniamo alla differenza tra articoli di opinione e articoli tecnici. Se nel primo caso possiamo affidarci alla spontaneità, senza necessariamente pianificare in modo minuzioso l’articolo (poi dipende sempre dalle abitudini dell’autore), nel secondo caso servirà una scaletta precisa e uno studio a monte degli argomenti

Ad esempio, quando sono chiamato a realizzare un articolo di opinione, scrivo di getto la prima bozza e poi la ottimizzo in modo razionale.  

Allo stesso tempo, abbiamo visto che la struttura non esclude la scrittura di getto: essendo entrambe funzionali alla buona riuscita del testo, spesso rappresentano fasi differenti dello stesso lavoro. In ogni caso, (sia quando scriviamo di getto sia quando seguiamo una struttura precisa) il consiglio è di lasciare la revisione alla fine: quando stendiamo la prima bozza non fermiamoci di continuo a correggere errori, virgole e parole, perché così rallentiamo il flusso di lavoro. 

Come creare una storia senza partire da una struttura predefinita

Molti si chiedono come sia possibile creare una storia senza partire da una struttura precisa. Il sistema esiste e si chiama metodo “a esplosione”. Questo sistema si basa sulla scrittura di getto e, in un certo senso, è simile al metodo suggerito per il Copywriter che deve scrivere un testo. 

Supponiamo di dover inventare una storia da zero. Vediamo quali sono i passaggi da seguire secondo la tecnica citata:

  • Il primo giorno scriveremo una frase, di getto. La frase, ad esempio, potrebbe essere: “Voglio raccontare la storia di due amici che, un giorno, si confrontano con un mistero”. 
  • Riprendiamo la frase il giorno dopo, la rileggiamo, e aggiungiamo qualche particolare, ad esempio: “Voglio raccontare la storia di due amici che, un giorno, si confrontano con un mistero più grande di loro. Si chiamano Gianluca e Francesca: lui è un grande pittore e lei una restauratrice”. 
  • Andiamo avanti così: ogni giorno aggiungiamo un particolare in più alla narrazione, finché la frase iniziale non diventa un testo lungo circa una pagina di Word. 

Abbiamo quindi creato il soggetto di un ipotetico romanzo: se funziona, creiamo la struttura capitolo per capitolo.

Come possiamo vedere, l’organizzazione c’è sempre, perché anche un prodotto di fantasia come un romanzo richiede una pianificazione. Tuttavia, questo non esclude la scrittura di getto, che serve sia al momento della creazione della storia sia durante la scrittura vera e propria.

I corsi di scrittura di SegnaleZero 

Scrittura consapevole e scrittura di getto sono concetti molto presenti nei corsi di SegnaleZero. Credo fortemente in questo percorso, infatti, e sono convinto che possa offrire enormi benefici, sia a chi scrive per lavoro sia a chi scrive per diletto o per beneficiare degli effetti terapeutici della scrittura.

La scrittura consapevole è parte integrante dei percorsi di scrittura autobiografica e terapeutica che fanno parte del mio laboratorio di scrittura, ma è anche alla base di tutti i miei corsi di formazione e di Pensa.Scrivi.Diventa

L’approccio consapevole, infatti, è fondamentale anche nella scrittura professionale, dove non basta padroneggiare le tecniche di scrittura per avere successo: per realizzare dei testi potenti ed efficaci è fondamentale sperimentare la scrittura creativa, cosa possibile solo attraverso la consapevolezza. 

Laboratorio online di SegnaleZero®

Il Laboratorio online di SegnaleZero® è un' occasione unica per imparare in modo semplice, in gruppo o grazie a lezioni individuali, con l’aiuto di un docente riconosciuto e la forza di un metodo inimitabile.
Vuoi trovare il tuo stile? Ti piace l’idea di valorizzare la tua storia o quella di qualcuno a cui tieni? Vorresti utilizzare la scrittura come strumento di comprensione e crescita personale?

Scegli uno dei tre percorsi del Lab! Dedicati a chi ha bisogno di trovare la propria voce, riscoprire il potere della scrittura, ascoltarsi e crescere.

Nome
Questo campo serve per la convalida e dovrebbe essere lasciato inalterato.