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Akamai: Rapporto sullo Stato di Internet


Ho appena ricevuto notizia della pubblicazione del Rapporto sullo Stato di Internet a cura di Akamai, azienda operante nel settore dell’ottimizzazione delle applicazioni in modalità cloud computing. Lo studio è relativo al terzo trimestre 2010 ed è consultabile nella sua interezza a questo indirizzo.

Si basa sui dati raccolti dalla rete Akamai per la distribuzione di contenuti digitali e applicazioni online (in tutto oltre 77mila server dislocati in 71 paesi), e tocca temi importanti legati a Internet, quali il tasso di adozione della banda larga, la connettività mobile, attacchi informatici, oltre che tracciare una prima stima delle principali tendenze in atto.
Di seguito alcuni dei principali dati relativi al mercato europeo, sebbene convenga leggere tutto lo studio per avere una visione chiara e completa dei fenomeni descritti.

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Diffusione di Internet
“Nel terzo trimestre del 2010, si sono collegati alla rete di Akamai oltre 533 milioni di indirizzi IP unici da 235 paesi, con un incremento del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I primi 10 Paesi per numero di indirizzi IP unici, responsabili del 70% degli indirizzi a livello globale, hanno mostrato ancora una volta una forte crescita su base annuale. La Spagna (decima posizione) ha registrato un aumento annuo del 15%, seguita dal Regno Unito (sesta posizione) con un incremento del 12%. La Germania e la Francia, rispettivamente in quarta e quinta posizione, hanno registrato un aumento del 5,9% e del 9,9% su base annua”.

Velocità di connessione
In Europa si registra un aumento costante della velocità, specie al Nord (es: Olanda +14%) e nelle economie emergenti (Romania +12%, Lettonia addirittura + 27%, anche se bisognerebbe esaminare i valori di partenza). “Tra i sei paesi europei che compaiono nella Top Ten degli Stati con velocità media di connessione maggiore a livello globale, la Romania è ancora in testa con una connessione media di 7,0 Mbps, seguita da Paesi Bassi (6,3 Mbps), Lettonia (6,0 Mbps), Repubblica Ceca (5,4 Mbps), Svizzera (5,3 Mbps) e Danimarca (5,0 Mbps)”.
Meno bene il nostro paese, dove la velocità media di connessione si attesta attorno ai 3,3 Mbps, con un aumento di 0,3 Mbps rispetto al secondo trimestre 2010.

Parlando invece di velocità massima di connessione, a parte paesi dove si viaggia anche a 30Mbps, in Italia siamo a valori prossimi ai 13 Mbps.
Interessante anche il dato relativo alla distribuzione delle velocità di connessione nel nostro paese: “In Italia, il 7,7% delle connessioni supera la velocità di 5 Mbps, l’82% si colloca al di sopra dei 2 Mbps, mentre l’1,3% è al di sotto dei 256 Kbps”.

Attacchi informatici
“Gli Stati Uniti rappresentano la principale fonte di traffico legato ad attacchi informatici, seguiti dalla Russia. Insieme, sono responsabili complessivamente di più del 20% del traffico legato agli attacchi. I dati aggregati a livello continentale mostrano tuttavia che l’Europa è ancora una volta responsabile della percentuale più alta di attacchi osservati nel terzo trimestre del 2010 (35%, in diminuzione rispetto al 39% del trimestre precedente). Il 3% del traffico legato agli attacchi informatici proviene dall’Italia, che si colloca al settimo posto a livello globale (era al sesto posto nel secondo trimestre 2010). L’Italia è ancora una volta la prima fonte al mondo di traffico legato ad attacchi da reti mobili (28%, in aumento rispetto al 25% del trimestre precedente), mentre l’incremento maggiore su base trimestrale del traffico su reti mobili legato ad attacchi è stato registrato nel Regno Unito (quasi l’80%)”.

Connettività mobile
“Un operatore mobile russo si è collocato al primo posto per quanto riguarda le più alte velocità medie di connessione su reti mobili a livello globale, raggiungendo quasi i 6 Mbps. Ancora una volta, un operatore slovacco si trova in cima alla lista della media delle velocità massime con circa 23 Mbps, registrando un incremento di 2,5 Mbps rispetto al secondo trimestre. Nel corso del trimestre, le velocità medie di connessione degli operatori in Germania sono più che raddoppiate. Globalmente, l’utilizzo delle connessioni mobili è cresciuto nel corso del terzo trimestre del 2010. Gli utenti degli operatori in Slovacchia, Germania, Francia e Austria hanno utilizzato in media più di 1 GB al mese di contenuti attraverso la rete di Akamai. In Italia esiste un divario di 1,55 Mbps tra il provider che offre la velocità di connessione mobile media maggiore (2,84 Mbps) e quello che offre la velocità minore (1,29 Mbps). Le velocità di connessione massime offerte dagli operatori italiani vanno dagli 8,58 Mbps agli 11,17 Mbps”.

Come detto, vale la pena di leggere tutto il report, per esaminare i dati nella loro completezza. Intanto Akamai ha organizzato per domani, mercoledì 26 gennaio, alle ore 13 e alle 19, un webinar interattivo che avrà lo scopo di illustrare tutti i risultati del Rapporto sullo Stato di Internet. Maggiori informazioni a questo indirizzo.

comunicazione, social media

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