Gusto la Bellezza: Food e Travel a sostegno del territorio e delle sue eccellenze

L’Italia è uno scrigno di angoli da scoprire. Per questo motivo, data la delicatezza di questo tipo di risorse, va valorizzato e raccontato a beneficio di un turismo consapevole, lontano anni luce dalle dinamiche “mordi e fuggi” che affossano alcune città d’arte, fatto di persone interessate a conoscere il cuore di una terra e delle sue mille voci.
Tra gli esempi di Storytelling più interessanti c’è sicuramente Gusto la Bellezza, associazione culturale che seguo da vicino per l’originale approccio nella diffusione della cultura enogastronomica, turistica e dell’artigianato italiano. Tre ambiti molto importanti per il nostro paese, che oggi più che mai ha bisogno di uno Storytelling turistico in grado di valorizzarne storie, energie ed economie. In particolare, l’associazione si occupa di:
- Supporto a cittadini, autorità, enti pubblici, aziende, associazioni culturali per la diffusione della cultura enogastronomica, del turismo, dell’artigianato, delle tradizioni locali.
- Supporto a enti turistici, aziende, artigiani, produttori nello sviluppo delle proprie idee e dei propri progetti di conoscenza e comunicazione del territorio e delle tradizioni.
- Eventi, convegni e laboratori con esperti di settore.
- Corsi di guida enogastronomica.
- Itinerari del gusto per la valorizzazione di realtà e prodotti agricoli e alimentari.
- Progettazione, sviluppo e gestione di contenuti digitali per siti, blog, magazine e riviste specializzate.
- Supporto ad aziende, enti pubblici, associazioni culturali, imprenditori e artigiani nella promozione la propria immagine.
Comunicare i luoghi della tradizione e raccontarne la cultura enogastronomica è un’impresa nobile: scopriamo pertanto qual è il contributo di Gusto la Bellezza tramite le parole della presidente, Erica Zampieri.

Come nasce Gusto la Bellezza?
L’idea si è fatta avanti in una sera di mezza estate, mentre chattavo con la mia amica Natascia. Ci stavamo scambiando opinioni su un argomento che ci stava particolarmente a cuore e cioè come fare a descrivere e condividere tutto il bello che il nostro Paese ha da offrire. Da quel momento, sera dopo sera, abbiamo continuato a ragionarci su, fino alla decisione di aprire un portale che ospitasse blogger, appassionati di viaggi, arte e letteratura desiderosi, come noi, di comunicare il bello. Non avevamo ancora pensato a un nome ma, in quel momento, Nat ha avuto un lampo di genio e ha proposto: “Chiamiamolo Gusto la Bellezza!”. Il nome era perfetto. E così, abbiamo cominciato a strutturare il progetto dell’associazione. Mancava solo una mente pratica, ed è arrivata Velia.
Quali sono i principi guida dell’associazione?
Sarebbe banale e scontato dire la bellezza, ma in realtà è proprio così. La bellezza è ovunque e non ce ne rendiamo nemmeno conto. Un campo fiorito, un cane seduto vicino al suo padrone, un piatto consumato al parco o in riva al mare. Il pastore che conosce uno a uno il nome delle sue pecore. Tutto questo è bellezza, sta a noi semplicemente documentarla e raccontarla. Come abbiamo scritto sul nostro sito: “Abbiamo deciso, capito e gustato che dove c’è una pagina di storia ce ne sono almeno due di ricette e patrimonio agroalimentare, dove c’è da ascoltare un torrente ci sono decine di piante endemiche da conoscere e proteggere, e dove c’è una piazza ci sarà un artista da applaudire.”
Com’è nato e come si è formato il team di Gusto la Bellezza?
Volevamo un team di professionisti, che capissero l’enorme carico di lavoro che ci aspettava, che in questo progetto ci credessero e soprattutto che capissero cosa intendiamo quando parliamo di bellezza. Alcuni nomi li avevo già in mente da un po’, alcuni si sono aggiunti non appena ho proposto il progetto, altri se ne aggiungeranno strada facendo, d’altronde l’associazione esiste solo da poche settimane. Ci piace l’idea di poter contare anche su collaboratori occasionali che possano scrivere per noi e il nostro blog, come è già successo.
In cosa vi ritenete diversi da altre realtà che trattano i vostri stessi temi?
Ci piace pensare che la nostra caratteristica principale sia quella di scovare e raccontare la bellezza delle piccole cose. Spesso, a narrare per grandi numeri, pregi e premi, date e luoghi celebri, i piccoli dettagli rimangono inespressi. E invece sono proprio le particolarità meno note e meno evidenti che racchiudono altrettanti forzieri di ricchezze e meraviglie. Ecco, noi ci dedichiamo a queste, le gustiamo nel nostro mondo di lentezza e bellezza. E questo vale per luoghi, persone, cibo e culture.
Perché un piccolo produttore o un artigiano dovrebbero associarsi a Gusto la Bellezza?
Perché avrebbe a sua disposizione un team multidisciplinare che lo aiuterebbe a costruire e realizzare un progetto di promozione e visibilità su misura, pensato sui suoi obiettivi e sulle sue esigenze specifiche. Faccio qualche esempio pratico: la cantina vinicola che desidera far conoscere i suoi vini a un pubblico più ampio e che ci chiede un supporto per organizzare una degustazione con blogger e giornalisti. Oppure, l’agriturismo o l’ente del turismo che ci chiede aiuto per l’organizzazione di un blogtour per mostrare le bellezze del suo territorio. O, ancora, l’azienda o il piccolo produttore che ci contatta per la gestione dei suoi profili social o semplicemente per ricevere un po’ di formazione al riguardo. Ma la casistica è davvero molto ampia. Quello che mi preme sottolineare è che tutti noi di Gusto la Bellezza abbiamo a cuore il mondo dei piccoli produttori, e con la nostra associazione intendiamo offrire loro la possibilità di ampliare le loro conoscenze ma anche di avere maggiore visibilità e di fare rete con aziende e professionisti che lavorano nello stesso settore.
Volete svelarci alcuni dei progetti ai quali state lavorando?
In questo momento ci stiamo occupando sia di curare i contenuti del blog e dei profili social di Gusto la Bellezza e sia di continuare a intessere relazioni offline. In particolare, abbiamo avviato un rapporto di collaborazione con una realtà molto importante dedicata al mondo lattiero-caseario, con la quale ci auguriamo di poter partecipare nei prossimi mesi a una delle fiere del settore Food più importanti in Italia.
Abbiamo anche un piccolo programma di eventi e degustazioni legati al mondo del vino assieme a una realtà consortile che in Gusto la Bellezza conosciamo già molto bene.
Chi sono o potrebbero essere i vostri partner e compagni di viaggio ideali?
Di certo, ci interessa molto aprire un dialogo con chi condivide e sostiene fermamente gli stessi valori che stanno a cuore alla nostra associazione. I nostri partner ideali sono altre associazioni, gruppi di produttori, consorzi, ma anche piccoli imprenditori, aziende e liberi professionisti che si dedicano con passione e determinazione ai settori dell’enogastronomia, dell’artigianato, del turismo.
La nostra porta è aperta a qualsiasi tipo di partnership, purché si tratti di collaborazioni volte al sostegno delle piccole eccellenze, di quelle meravigliose realtà locali poco conosciute che hanno bisogno di aiuto per promuoversi. E purché si lavori sempre in accordo con i nostri ideali: la sostenibilità, la conoscenza dei prodotti e il rispetto del territorio, della natura e dei lavoratori.
In particolare, ci interessa molto stringere rapporti di collaborazione che ci permettano di ampliare la gamma dei servizi che possiamo offrire ai nostri soci: ben vengano, quindi, anche gli artigiani, i liberi professionisti e i creativi attivi negli ambiti della comunicazione, della scrittura, del turismo, della fotografia, della manifattura e via dicendo.
Quali sono i vostri obiettivi di crescita per i prossimi mesi? Pensate di allargare il team?
Assolutamente sì. La crescita del team è uno dei nostri obiettivi più cruciali, in quanto da questo dipenderanno anche le ulteriori possibilità di fare rete, di ampliare la gamma dei servizi che possiamo offrire e di dar vita a nuovi progetti. In particolare ci piacerebbe, entro la fine dell’anno, avere almeno un membro del team per ogni regione italiana, che possa scrivere e raccontare le specificità di quel territorio e che possa anche approcciare imprese e piccoli produttori locali e darci supporto nell’organizzazione di eventi e occasioni formative.
Chi vuole diventare socio di Gusto la Bellezza o desidera conoscervi e partecipare attivamente al progetto come può mettersi in contatto con voi?
Abbiamo un sito web nuovo di zecca che rappresenta il nostro canale principale di contatto. Sul sito si può compilare il form per inoltrare la richiesta di diventare soci ma anche iscriversi alla newsletter di Gusto la Bellezza, oppure basterà inviarci una mail all’indirizzo info@gustolabellezza.com.
Infine ci sono i profili social, altri strumenti di comunicazione per noi imprescindibili. Gusto la Bellezza possiede già una pagina Facebook, un profilo Instagram e uno su LinkedIn. A breve apriremo anche il canale YouTube, dove pubblicheremo i video realizzati durante i blog tour o le riprese fatte nelle aziende o durante gli eventi e le degustazioni.

Consulente per la comunicazione digitale. Mi occupo di Content Strategy, Content Marketing e Storytelling. Aiuto i miei clienti a progettare narrazioni e contenuti digitali che funzionano e portano risultati misurabili. Il mio approccio è media neutral: utilizzo indifferentemente testi, immagini e video per creare valore tangibile. Organizzo corsi di formazione in azienda, insegno presso l’Istituto Europeo di Design di Milano. Ho condensato parte del mio metodo di lavoro nel volume “Manuale di scrittura digitale creativa e consapevole” (Flaccovio, 2016), con l’obiettivo di aiutarti a produrre contenuti di livello eccezionale.