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Come trovare l’ispirazione per scrivere


Trovare idee per scrivere

“Non ho l’ispirazione, non riesco a scrivere!” Me l’hanno detto decine di volte durante i miei corsi di scrittura o in occasione di momenti di formazione in azienda. E ho sempre risposto: “L’ispirazione non è un problema in sé; il problema è il modo in cui ti stai avvicinando al testo che vuoi scrivere”. Ed è vero. Guarda il dover trovare l’ispirazione per i tuoi racconti, post, articoli o comunicati stampa come un problema, sarà un problema! Vedilo come opportunità di sperimentare e sarà un’opportunità!
Ora guarda bene ciò che devi fare e poi osservati, senza investimenti emotivi, giudizio o paura di non farcela: capirai ben presto che il dover rompere il ghiaccio e affrontare la pagina bianca, terrore di molti tra noi, è semplicemente un falso problema. È un arnese mentale che non ti serve a nulla, ti ostacola, frustra e fa perdere tempo ed energie.

Cos’è il blocco dello scrittore?

Il cosiddetto blocco dello scrittore può sorgere in diverse circostanze. Mancanza di concentrazione, poco tempo, stanchezza, poca voglia di affrontare l’argomento di cui si vuole o deve scrivere… In ogni caso, il cuore della questione sei sempre tu. Tu e come affronti l’azione dello scrivere. Metti distanza tra te e ciò che devi scrivere ed emergeranno paure, senso di inadeguatezza, blocchi. Affronta la scrittura azzerando questa distanza – ossia immergendoti nell’atto stesso dello scrivere – e scoprirai di essere in grado di levigare blocchi, asperità e perfino di trasformarli in preziosi alleati.

Trovare idee per scrivere è più semplice del previsto
SegnaleZero Content strategy, scrittura digitale, storytelling

L’ispirazione è un’esperienza, non una performance

Tutto sta a capire che, per come siamo stati educati, formati e condizionati, tendiamo a sovrapporre i concetti di esperienza e di performance. L’esperienza richiede tempo e intenzione, la performance si cura esclusivamente del risultato finale. Siccome pensiamo che la performance sia più importante – vogliamo ottenere tutto, subito e senza sforzo – ci incartiamo a riga 2 perché intenti a immaginare la frase finale dell’articolo o del post, quella con cui stupiremo il nostro lettore a suon di chiusure a effetto e call to action irripetibili. Finisce che con la mente sei già “là”, al risultato finale, quando dovresti essere qui, a riga 2. Torna a riga 2, riparti da dove sei. Non staccarti mai dal punto in cui sei. Forzati a pensare che, nello scrivere, non c’è nessun posto dove andare. Ci sei già. 

Scrivere uguale ascoltare

La scrittura è legata molto più all’ascolto che al parlare, motivo per cui ti invito da subito a pensare al blocco dello scrittore come a un’irrinunciabile esperienza di conoscerti e ascoltarti. Potremmo definirla, una tecnica di meditazioneNon stare lì ad aspettare che Calliope venga in aiuto: sii tu la Calliope che vuoi ti venga incontro. Dirai, come si fa? Ecco alcuni suggerimenti:

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Dividi la scrittura in 3 fasi

Scrivere un contenuto è un compito diviso SEMPRE  in 3 fasi. Nella prima raccogli il materiale e le idee e abbozzi  una sintetica scaletta . Non un elenco del telefono, ma un indice ragionato degli elementi che compongono la tua storia assieme ai passaggi logici che li legano. Non sai da dove iniziare? Aiutati con lo schema che ho scritto per SEMrush, in cui spiego come organizzare le informazioni in un testo online e quali sono i suoi 4 elementi fondamentali.

Nella seconda fase della scrittura, prendi in considerazione un elemento alla volta tra quelli che compongono la tua scaletta e affrontalo come se non esistesse nulla, né prima né dopo di esso. Scrivi di getto, pensa il meno possibile, lasciati andare, sii istintivo e non ti fermare se ti accorgi di aver compiuto un errore di battitura.

Nella terza fase, dopo aver lasciato riposare il testo per almeno un’oretta, rileggi tutto ad alta voce (possibilmente stampa il testo, leggere su schermo abbatte la tua attenzione) e sii inflessibile nei confronti di: errori (ovviamente), periodi troppo lunghi o privi di ritmo.

Organizzare il lavoro di scrittura in 3 fasi ti aiuterà a prendere il controllo della situazione e a essere più sicuro di te. Investirai meno energie nel pensare “Non ho l’ispirazione, non riesco a scrivere” e più nel fare vero e proprio. Che è quello che ti serve, o sbaglio?

Organizza il luogo in cui scrivi

Fai in modo che la tua scrivania sia ordinata. Non pascolare nel disordine, niente fogli sparsi, cavi del computer, penne eccetera. Fai che ci sia solo quello che ti serve per scrivere. Lo stretto necessario. Ambienti con aria viziata non vanno bene, lo dico per te!

La scrittura esige una postura corretta

Seduto comodo, schiena ben dritta ma non tesa. Spalle rilassate, gomiti ben saldi sulla scrivania. Non contrarre il collo. Niente gambe accavallate. Un paio di secondi di attenzione al respiro e ci sei. Qualsiasi variazione rispetto a questo modello è scon-si-glia-ta! Scrivere è anche, se non soprattutto, coltivare la presenza e l’ascolto. Una postura scorretta incide negativamente sulla presenza e la concentrazione mentale. Vedi tu…

Evita il multitasking

Il multitasking è un’illusione. Se per “fare una cosa” intendiamo farla bene, ne sappiamo fare una alla volta. Chi dice il contrario si dimentica di raccontarti che quantità non è mai sinonimo di qualità. Spegni le notifiche. Cellulare in modalità aereo. Spegni il wi-fi. Fai una cosa, dedicati a essa totalmente. E falla per bene.   

La musica concilia la scrittura

Accendi lo stereo, Spotify o Deezer. Ma assicurati che ci sia sempre – possibilmente non in cuffia perché ti isolerebbe dal mondo – della buona musica in sottofondo. Possibilmente musica che hai già ascoltato (sconsiglio le new entry, in quanto attirano la tua attenzione più del foglio bianco), strumentale (le parole distraggono). Ciliegina sulla torta: musica che tu associ a emozioni o situazioni positive che stai vivendo o hai vissuto. Potresti anche provare a crearti le tue playlist a seconda del tipo di testo che devi scrivere. Provaci, io ho le mie e ti dirò che funzionano a dovere.

Cerca l’immagine giusta per scrivere

Se senti che tarda quel momento in cui entri nel flusso della scrittura (ciò accade fisiologicamente dopo una ventina di minuti da quando inizi), prova a staccare un attimo e guardati qualche bella immagine che ti sia di ispirazione. Google Immagini, Instagram, Flickr, un video su YouTube: la Rete è un serbatoio inesauribile di immagini o video che ti possono aiutare a superare il blocco iniziale o a trovare l’idea giusta. L’importante è non cominciare a fantasticare! Mi spiego: guarda tutto con atteggiamento curioso ma fai in modo che non si creino ulteriori immagini mentali nella tua testa. Altrimenti, banalmente, finisci per entrare in quel film e addio articolo!

La scrittura non va d’accordo con le cattive abitudini

Spesso si sente dire che, se proprio non ce la fai a cacciare fuori le parole, devi mollare tutto per dieci minuti e goderti una sigaretta o un caffè. Ecco, lascia perdere! Il caffè è un eccitante, la sigaretta toglie ossigeno: per scrivere ed essere concentrato hai bisogno di ossigeno e di non essere troppo “acceso”. Fatti due conti. Piuttosto, se proprio senti che è arrivato il momento di una piccola pausa, approfitta per farla davvero: esci, fai due passi. Spegnere il cellulare dieci minuti non ti ucciderà! Svuota la testa, poi torna al tuo compito. Caffè e sigarette: non sono contrario per principio, ma non in questi momenti.

Chiedi a chi è più bravo di te

Nessuno ti vieta di chiedere aiuto. Sì, ma a chi? C’è qualche scrittore, blogger, giornalista che ammiri particolarmente? Non ha importanza se lo conosci davvero o no, l’importante è che tu abbia apprezzato il suo modo di scrivere, comunicare, trasmetterti informazioni ed emozioni. La fatidica domanda: “Lui (o lei) come lo scriverebbe?” è un toccasana per tutti i momenti in cui hai bisogno di scrivere. Immagina di scrivere come i grandi, chiedi loro aiuto. E’ forse il consiglio più “strano” che ho da darti, ma ti assicuro che funziona! Cambia destinatario e scegline uno “immaginario”

Niente di meglio che immaginare il tuo articolo o post come una specie di lettera a una persona che conosci, che stimi o a cui, semplicemente, vuoi bene. Decidi di scrivergli! Ispirazione a parte, questo trucco funziona molto bene anche quando devi scrivere qualcosa di particolarmente tecnico o difficile. Scegli nel tuo bouquet di “destinatari immaginari” qualcuno che sia particolarmente a digiuno dell’argomento di cui ti accingi a scrivere. Ti aiuterà a migliorare ritmo e freschezza del contenuto.

Se le parole non arrivano, cambia ambientazione (e stanza)

Un trucco molto utile è cambiare stanza o, più in astratto, trovare la tua “comfort zone”. Il setting agisce sulla nostra mente, per cui se ti sposti e vai a scrivere da un’altra parte, cambiano anche quei parametri interiori che prima ti bloccavano. E l’ispirazione arriverà.

Hai altri consigli? Qualche trucchetto che ti aiuta a trovare l’ispirazione e che ti va di condividere? Lascia la tua opinione nei commenti!

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